Claudio Pozzi

Una persona su tre presenta un quadro di ipertensione arteriosa, che per lo più è di origine genetica. Se non viene curata bene, l’ipertensione arteriosa danneggia il cuore, il cervello ed i reni, anche quando non si accompagna a disturbi evidenti. Attualmente l’ipertensione risulta la prima causa di insufficienza renale che conduce alla dialisi. Pertanto, è di fondamentale importanza avviare precocemente un programma di terapia (farmaci, dieta, stile di vita) per prevenire il danno vascolare conseguente alla pressione alta.

Le proteine nelle urine costituiscono il segno più caratteristico delle glomerulonefriti. Si tratta di malattie spesso senza sintomi, per cui in molti casi vengono riconosciute tardivamente. Purtroppo, le glomerulonefriti possono distruggere lentamente i reni e portare alla dialisi (sono la prima causa di dialisi nelle persone sotto i 40 anni). Una corretta interpretazione di una proteinuria può consentire una diagnosi precoce ed il ricorso ad una terapia appropriata. Anche un intervento tardivo può essere utile almeno a rallentare il danno renale.

Circa il 6% della popolazione è affetta da una forma moderata-severa di insufficienza renale cronica, ma solo una piccola parte ne è consapevole. Se l’insufficienza renale viene trascurata, può progredire e condurre alla dialisi. Oggi vi sono provvedimenti farmacologici e dietetici in grado di curare le alterazioni prodotte dal danno renale e di arrestarne o rallentarne la progressione.

La presenza di ipertensione arteriosa, di proteine nelle urine o di altre anomalie renali sembra costituire un impedimento ad intraprendere una gravidanza o a condurla a termine senza problemi. Tuttavia, a volte si tratta di una rinuncia o di una paura non giustificata. Una valutazione attenta di queste condizioni ed una sorveglianza coordinata fra nefrologo e ginecologo può consentire di condurre a termine con successo una gravidanza difficile per i problemi renali materni.

La calcolosi renale e le infezioni urinarie sono condizioni che provocano notevoli disturbi e che sono frequentemente caratterizzate da recidive. Una valutazione dello stile di vita ed una terapia appropriata e personalizzata costituiscono provvedimenti fondamentali per la cura e la prevenzione di queste condizioni dolorose e pericolose.